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Newsletter n. 35 / 2019
Pasqua/pasque «Questo giorno sarà per voi un memoriale [zikkaron dal verbo zakar "ricordare"], una festa per il Signore, un rito perenne da celebrare di generazione in generazione» (Esodo 12,14)
Santuario della Cornabusa, Valle Imagna
Aperitivo biblico con re David

Mercoledì 24 aprile 2019
ore 19 - 20
Museo del Santuario della Cornabusa
a cura dei gruppi biblici della Valle Imagna

presentazione del libro con degustazione

Ricette e precetti
di Miriam Camerini
Editrice Giuntina 2019

con l'autrice dialogano
Francesca Nilges e Malika Abed


ingresso libero

“Daienu” - Ci sarebbe bastato

Durante la cena rituale di Pesach, la Pasqua ebraica, che capita fra marzo e aprile, si mangiano cibi prescritti mentre si leggono dal libro dell’Hagadà (il racconto per eccellenza) brani di epoca rabbinica (II-III secolo d.C.), citazioni bibliche e canti di varie epoche e tradizioni riguardanti l’uscita degli ebrei dalla schiavitù d’Egitto. La cena prende il nome di séder (in ebraico: “ordine”) poiché – nonostante l’inevitabile caoticità propria di qualunque riunione famigliare a qualunque latitudine e in qualsiasi cultura avvenga – si tenta di seguire l’ordine preciso delle letture, dei canti, delle benedizioni e dei cibi. Quando manca circa un quarto d’ora al sospirato momento di togliere temporaneamente di torno i libri per apparecchiare la tavola (si riprenderà dopo cena), si canta un brano che – elencando i prodigi operati dall’Eterno per salvare gli ebrei dall’Egitto, far loro attraversare il Mar Rosso e nutrirli nel deserto – conclude ogni strofa con il ritornello “Daienu” (ci sarebbe bastato) cioè per esempio: “Se anche Dio avesse ‘solo’ aperto per noi il Mar Rosso ma poi non ci avesse mandato la manna per quarant’anni nel deserto... Ci sarebbe bastato”. Davanti alla terrificante prospettiva di un’orda di ebrei senza cibo, probabilmente qualcuno inizia ad avvertire i morsi della fame e si ricorda che è ora di mettere a cuocere nel brodo di manzo azzima spessa e uova. Il tempo di cottura per il daienu è esattamente l’intervallo di tempo che intercorre tra il canto omonimo e la fine della prima parte del séder, quando finalmente si mangia. C’è chi aggiunge piselli e cannella, oltre all’uovo crudo versato a creare una sorta di stracciatella. D’altronde l’uovo è il protagonista di tutte le Pasque.

Miriam Camerini, Ricette e precetti, Giuntina, pp. 124-125

sabato 4 Maggio ore 16,30
Auditorium piazza della Libertà, Bergamo

Spettacolo del laboratorio teatrale con ragazzi e ragazze tra i 13 e i 18 anni
a cura di G. Costantini e L. Guarinoni  
in collaborazione con coop. Il Pugno Aperto e coop. Ruah



IO SONO DAVIDE
spettacolo del laboratorio teatrale scuola ABF di Curno
conduzione e regia di Lucio Guarinoni
 
ingresso libero
Tutte le manifestazioni sono a partecipazione libera e gratuita
vai al programma (pdf)
scarica la locandina (pdf)
CON IL SOSTEGNO DI
          

 
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Effettobibbia promuove la conoscenza della Bibbia tra le donne e gli uomini del nostro tempo, siano o non siano mossi da convinzioni religiose. La Bibbia, infatti, oltre che fondamento dell’ebraismo e cristianesimo e riferimento imprescindibile per l’islam, è una delle componenti essenziali delle cultura occidentale, sul piano letterario, artistico, simbolico, linguistico, politico e giuridico. Costituitosi all’inizio del 2006, il Comitato per la cultura biblica è espressione di una variegata aggregazione di centri culturali (Centro Culturale delle Grazie, Centro Culturale Protestante, Fondazione Serughetti La Porta), organismi diocesani (Ufficio per l’Apostolato biblico della Diocesi di Bergamo) e dell’associazionismo (ACLI, Gruppi di lettura continua della Parola di Dio).
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