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Newsletter n. 5 del 4/6/2015
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Palma il Vecchio (Serina 1480 – Venezia 1528), Incontro di Giacobbe e Rachele, (1524 circa)
all'interno della mostra Lo sguardo della bellezza alla GAMeC di Bergamo fino al 12 luglio 2015

Leggere le Scritture: riprese artistiche e letterarie

Le pagine della Bibbia sono l'alfabeto colorato in cui per secoli i pittori hanno intinto il loro pennello (Marc Chagall)

Van Gogh e la Bibbia
una suggestiva rilettura all'incontro di Effettobibbia a Nembro
Vincent Van Gogh, Il buon Samaritano, 1890
Nella parte finale della vita di Van Gogh la Bibbia ebbe una grande, dichiarata presenza; nella pittura invece essa, in modo esplicito, entra molto raramente e anche i suoi influssi indiretti sono labili e difficili da ricostruire. In questo caso si è dunque al limite della «storia degli effetti», vale a dire si è sulla soglia estrema in cui è possibile parlare della presenza di un riconoscibile influsso biblico. Ma forse proprio per questo personale, drammatico abbandono della primitiva impronta biblica ha contribuito a far sì che la vita e la pittura di Van Gogh siano diventate una delle grandi metafore del destino dell'arte nel mondo contemporaneo.

Piero Stefani, L'esodo della Parola. La Bibbia nella cultura dell'Occidente, Dehoniane, 2014, p. 264.
Vincent Van Gogh, Il buon Samaritano; Campo di grano con corvi (1890)
La parabola del ritorno, il ritorno della parabola.
Una rilettura di Luca 15,11-31
nei romanzi Se la vita che salvi è la tua di Fabio Geda e Casa di Marilynne Robinson
È tipico della grande letteratura produrre riletture. Il racconto biblico non si sottrae alla norma, anzi, per diversi aspetti, esso è il padre di tutte le riletture. Lo è in quanto deposito di una serie di personaggi e di temi che interrogano la comune umanità. Ma lo è anche in quanto riserva di un senso e di una morale che non sono mai definite una volte per tutte, bensì richiedono nuove sollecitazioni. La Bibbia feconda la letteratura e al tempo stesso la letteratura conferisce spessore alla lettura della Bibbia, facendone cogliere il non (ancora) detto... continua a leggere: La parabola del ritorno, il ritorno della parabola - Prima parte (Fabio Geda)
Bibbia Cultura Didattica: a cura di Luciano Zappella

leggi tutto: La parabola del ritorno, il ritorno della parabola - Seconda parte (Marilynne Robinson)
 
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LEGGERE LE SCRITTURE

Il Libro e i libri: racconti, riscritture e interpretazioni
immagini, recensioni, ascolti dai precedenti incontri
  • Bergamo, Fondazione Serughetti La Porta / lunedì 27 aprile: Inventare una creazione: il racconto nelle Scritture con Brunella Conca, Angelo Reginato, Giusi Quarenghi e Luciano Zappella
  • Bergamo, chiesa valdese / giovedì 7 maggio, Il cibo e la Bibbia con Winfrid Pfannkuche e Patrizio Rota Scalabrini (compresi i gustosi assaggi di cibi tipici israelo-palestinesi citati nella Bibbia).
  • Nembro, Biblioteca Centro Cultura / mercoledì 20 maggio, Scritture, riscritture, riletture con Piero Stefani, Patrizio Rota Scalabrini e Luciano Zappella.
link alla pagina delle registrazioni audio
RASSEGNA STAMPA / LE SCRITTURE Grammatica dell’umano. La ricchezza della Bibbia di Giulio Brotti in "L’eco di Bergamo" del 19 maggio 2015
AUDIO mp3 / EDIZIONE 2015 Angelo Reginato, Giusi Quarenghi, Patrizio Rota Scalabrini, Winfrid Pfannkuche, Piero Stefani e Luciano Zappella
segnalazioni prossimi appuntamenti biblici (estate - autunno 2015)
clicca sulle immagini per conoscere i dettagli
Il libro di Ester - aspettando l'edizione 2016
  2016    il libro di Ester
 
ספר אסתר
Il libro di Ester, a cura di Giacoma Limentani

 
[...] L'essenzialità dello stile biblico, il bisogno di collegare fra loro i vari testi che compongono la Scrittura al fine di determinarne l'unitarietà e le diverse possibili letture stimolate dalla lingua ebraica che si scrive senza vocali, hanno estratto da ogni pagina, riga ed espressione dei testi quella fioritura di commenti che va sotto il nome di midrash o indagine. Creatore di motti e sentenze come di racconti allegorici e di svisceramenti esegetici, sul Libro di Ester il midrash opera a partire da quanto di controverso il nome della sua eroina consente di intuire. Ester infatti, derivato dalla radicale SaTaR portatrice di sensi quali il rovinare, lo scompigliare e in specie il nascondere, sottintenderebbe un nascondimento: quell'Estèr Panìm o nascondimento del volto di Dio, che i mistici additano quale divina reazione allo straniarsi delle creature dal loro Creatore, con tutte le conseguenze di disordine e possibile rovina che comporta. Seppure a conclusione della storia la minacciata rovina volge in salvezza, mentre all'iniziale scompiglio dei sentimenti subentra il ritrovamento di un'identità sicura e apertamente dichiarata, il nome di Dio latita da questo testo che, come altri quattro al pari confluiti nel canone biblico, viene dalla tradizione indicato come meghillath: rotolo.

Giacoma Limentani, Regina o concubina? Il libro di Ester, Paoline editoriale libri, 2001, pp. 15-16.
 
אסתר  Ester - risonanze musicali
Giuseppe Cristiano Lidarti (1730 - dopo il 1794): ESTER

Oratorio in due atti su libretto di Rafael Saraval, Mantova 1774
per Soli, Coro e Orchestra
Coro Anthem, direttore Paola Versetti   Ensemble Salomone Rossi

ATTO PRIMO: Coro d'israeliti (1)
Effettobibbia promuove la conoscenza della Bibbia tra le donne e gli uomini del nostro tempo, siano o non siano mossi da convinzioni religiose. La Bibbia, infatti, oltre che fondamento dell’ebraismo e cristianesimo e riferimento imprescindibile per l’islam, è una delle componenti essenziali delle cultura occidentale, sul piano letterario, artistico, simbolico, linguistico, politico e giuridico.
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